lunedì 26 novembre 2018

21. ABBECEDARIO per la lampada

Atollo
Celebre modello di lampada da tavolo (già citata nel blog) prodotta da Oluce e design di Vico Magistretti

Berger
Lamp Berger è un modello famosissimo di lampada che purifica e profuma l'aria interna

Catalitica
Le lampade catalitiche bruciano in genere una fragranza (usate come diffusori) senza avere una fiamma (catalisi)

Davy
La lampada di Davy, detta anche lampada di sicurezza, è una speciale lampada messa a punto da Humphry Davy nel 1815 che abbassò enormemente il livello di rischio di esplosione nelle miniere di carbone (in essa la fiamma era isolata dall'aria da una fine reticella di rame che impediva il propagarsi dell'esplosione)

Edison
Inventore della lampadina ad incandescenza, che ha rivoluzionato il sistema di illuminazione tramite le lampade (elettricità)

Fiamma
L'illuminazione delle lampade da tavole nel passato era dovuta all'emissione luminosa di una fiamma, prodotta da combustione

Giardino
Le lampade da giardino rappresentano una tipologia di lampade molto importante

Holonyak
Nick Holonyak è un inventore statunitense a cui può essere attribuito a tutti gli effetti l'invenzione delle lampade a LED

Illuminazione
È lo scopo per cui si utilizza una lampada da tavolo

Lampadina:
Dispositivo elettrico progettato per produrre luce e di attuale applicazione per le lampade da tavolo

Muro
Un tipo di
lampada, il cui sostegno è attaccata direttamente al muro (es. lampadario)

Notte
Il momento del giorno in cui, solitamente, si utilizza una lampada

Olio
Tipo di combustibile per lampade diffuso nel passato, non più usato

Paralume
Accessorio che media la diffusione (diretta) della luce di una lampada

Quarzo
Minerale usato per costruire alcune lampade, a sostituzione delle lampadine

Radiazione incoerente
Le lampade sono sorgenti di radiazione incoerente, in cui per coerenza si indica la proprietà di un'onda elettromagnetica di mantenere una certa relazione di fase con se stessa durante la sua propagazione e quindi identifica la possibilità del verificarsi o meno del fenomeno dell'interferenza
(Se è incoerente l'interferenza non si verifica)

Stoppino
È un filo intrecciato di fibra tessile, impiegato nelle candele e nelle lampade, che attira il combustibile verso la fiamma grazie al fenomeno della capillarità

Tavolo
Distingue una tipologia di lampada (piuttosto che una la,papà da terra, lampada a muro ecc...)

UV
Lampada UV, o di Wood, è una sorgente luminosa che emette radiazioni elettromagnetiche nella gamma degli ultravioletti (ampiamente utilizzata)

Vetro
Tipico materiale usato per lampade di design

Zanzariera
È una lampada elettrica (che emette raggi UV), sia per interni sia per esterni, come rimedio per le zanzare (attirandole o respingendole) 

20. Una BIBLIOGRAFIA per la lampada


  • "La lampada: 120 lampade da tavolo, da terra, da parete, a sospensione, di produzione contemporanea", Editoriale Domus 1984
  • "Trend evolutivi e modifica dei business model nel settore dell'illuminazione", Gabriella Lojacono, FrancoAngeli 2005
  • "Lamps and Lampshade Making", Simon Palestrant, Read Books Ltd 2013
  • "A book of vintage lamp making designs", anon., Read Books Ltd 2016

19. Thomas EDISON

Thomas Alva Edison è stato un inventore e imprenditore statunitense.
Fu il primo imprenditore che seppe applicare i principi della produzione di massa al processo dell'invenzione. Era considerato uno dei più prolifici progettisti del suo tempo, avendo ottenuto il record di 1.093 brevetti registrati a suo nome, in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania.
Diede origine alla Motion Picture Patents Company (più nota come Edison Trust), compagnia formata dall'unione delle nove maggiori case di produzione cinematografiche dell'epoca. 
La rivista statunitense Life mise Edison al primo posto tra le "100 persone più importanti negli ultimi 1000 anni", evidenziando che la sua lampada a incandescenza "illumina il mondo". Sebbene Heinrich Göbel l'avesse preceduto, con meno successo con una sua versione della lampada a incandescenza, fu Edison che rese possibile l'era moderna commercializzando e diffondendo la sua invenzione.

18. I PRODUTTORI delle lampade

Artemide è un’Azienda italiana fondata nel 1960 e specializzata nella produzione e nella commercializzazione di sistemi per l’illuminazione.

Dal 1996 Artemide lancia il manifesto “The Human Light”, a testimonianza della filosofia aziendale alla costante ricerca di nuovi modi di intendere l’illuminazione e di renderla al servizio dell’uomo.

Artemide propone una vasto assortimento di lampade e lucernari che esporta in diversi Paesi, tutti rigorosamente “made in Italy”.

Link al sito web.

giovedì 22 novembre 2018

17. BREVETTO lampadina

Facendo anche riferimento al post precedente (n. 16), qui di seguito un (se non il più importante e noto nella storia) brevetto tra i tanti che ha segnato profondamente l'evoluzione della lampada così come oggi la conosciamo, nelle sue più varie forme e funzioni.

USD223898 18791104 
27 Gennaio 1880
Thomas Alva Edison
"Electric Lamp" 
Fonte

16. La SCIENZA della lampada

Ho già raccontato, brevemente, come la lampada sia stata oggetto di radicali evoluzioni nel tempo, grazie soprattutto alla scoperta di nuovi materiali (nell'antichità) o a nuove invenzioni (in anni più recenti).
Oggi vorrei focalizzarmi su una di queste evoluzioni, forse la più importante: il passaggio da una lampada a combustione a una elettrica.



Già negli anni degli antichi greci si pose grande attenzione a fenomeni elettrici dovuti all'ambra, ma è dal XVII secolo che gli studi e gli esperimenti in questo ambito si fanno più intensi, fino alle teorie di Benjamin Franklin (nel 1752 il celebre esperimento dell' aquilone) che posero le basi per la teorizzazione dell'elettricità, e dei diversi fenomeni elettrici connessi, da parte degli scienziati che seguirono.
Questa ricerca approdò all'invenzione della lampadina, di cui esiste una controversia per quanto riguarda l' attribuzione dell'inventore, che permise di rivoluzionare completamente il sistema di alimentazione:
  • era più sicura dei vari combustibili liquidi e resine;
  • offriva soluzioni di continuità di funzionamento (non era più necessario rifornire costantemente di combustibile la lampada);
  • era più "pulita" (no emissioni di fumi, polveri ecc..).

lunedì 19 novembre 2018

15. La lampada nel DESIGN



Ho già citato il ruolo cha la lampada da tavolo ha nel Design, così come sono già stati mostrati alcuni esempi di modelli iconici in questo ambito.

Atollo, Oluce, design Vico Magistretti (1977)
Il fascino di Atollo risiede nelle tre forme geometriche impilate – un cilindro, un cono e una semisfera – in grado di emettere sia luce diffusa sia diretta, grazie alla traslucenza del vetro opalino e alla riflessione della luce stessa sulle varie superfici curve e inclinate.
Esiste anche nelle versioni di metallo nero o oro, che ne accentuano ancora di più il lato scultoreo.

14. ICONOLOGIA della lampada

PIXAR
La lampada che da un decennio rallegra gli appassioanti di film della Pixar con la sequenza di animazione del marchio ha una storia molto lunga e complessa. È frutto dell’ispirazione da parte di John Lasseter, anima creatrice dei Pixar Animation Studios (quelli di Toy Story), di qualche casualità e soprattutto del lavoro di designer e aziende in tutto il mondo.

John Lasseter aveva una lampada Luxo (frutto di un susseguirsi di innovazioni dalla lampada originale) sul tavolo. E un problema: doveva inventare qualcosa di fotorealistico e animabile che rispondesse alle caratteristiche e alle capacità del software RenderMan, tecnologia faticosamente sviluppata durante gli anni Ottanta dalla Pixar Animation Studios, in procinto di essere acquistata da Steve Jobs dopo che George Lucas, il suo fondatore, stava attraversando un brutto divorzio e aveva bisogno rapidamente di liquidità.
Durante la conferenza annuale di tecnologia grafica, il SIGGRAPH, Lasseter diede un’occhiata alla sua lampada (modello LC o LS, probabilmente) e decise di usarla come modello per una breve animazione. La lampada aveva una serie di vantaggi: struttura rigida ma articolata, con curve morbide e parti lunghe, ideali per essere gestite dal software. Lasseter stesso dichiarò che, dopo aver realizzato il primo modello, incontrò un amico con suo figlio piccolo e gli venne l’idea di creare anche un baby Luxo da affiancare alla lampada-madre per il corto.

13. I NUMERI

Di seguito alcuni numeri che afferiscono alla lampada.
  • 168: pagina del catalogo Ikea in cui si trova "Mullbacka" (la lampada in esame)
  • 60: sono i Watt tipici per una lampada da tavolo
  • 700: lumen corrispondenti ad una classica lampadina ad incandescenza da 60 Watt
  • 1: il numero di lampadine tipicamente necessarie per una lampada da tavolo efficiente

12. SONO INNOCENTE, Vasco Rossi

Qui di seguito l'album "Sono innocente" di Vasco Rossi (per altro cantante preferito del sottoscritto), la cui copertina mostra in primo piano proprio una lampada da tavolo:


11. ALADINO e la LAMPADA MERAVIGLIOSA

Aladino e la lampada meravigliosa è uno dei più celebri racconti de Le mille e una notte; esso, tuttavia, non compare nella versione originale della raccolta, ma appare la prima volta nell'edizione in francese di Antoine Galland.



La storia si svolge in Cina: Aladino è uno sfaccendato figlio di un sarto che si fa mantenere dalla vecchia madre vedova perché ancora non ha trovato la sua strada. 
Un giorno un mago finge di essere suo zio e lo convince a farsi prendere da lui, un puro, definito dall’Oracolo “Diamante grezzo”, un lampada magica che si trova nella “Caverna delle Meraviglie”. Per protezione il mago gli dona un anello magico. 
Quando Aladino sta per uscire dalla grotta il mago vorrebbe prendere la lampada, ma non ci riesce e la grotta si richiude con dentro il giovane. Aladino riesce ad uscire con l’aiuto di un “marid”, il ginn dell’anello. 
Poi, grazie alla lampada magica, che ospita un Genio potentissimo, ottiene ricchezze, un palazzo da sogno e sposa la bellissima Badr al Budur, figlia del sultano, di cui si è perdutamente innamorato. Quando il mago scopre che la lampada è in possesso di Aladino, con uno stratagemma riesce a portargliela via e fa trasferire dal Genio, che ora è al suo servizio, il palazzo con tutti gli averi in Africa, sua patria. Aladino, però, ha ancora l’anello e strofinandolo riesce anche lui ad amdare in Africa. Qui con l’aiuto della moglie droga il mago e gli taglia la testa e, dopo altre avventure, i due tornano in Cina dal Sultano e... vivono felici e contenti.


<<In men che non si dica, il ragazzo si ritrovò dalla madre, le mostrò le pietre preziose e la lampada che aveva con sé.
La donna trasalì, comprendendo la straordinarietà di quanto vedeva.
Nervosamente si mise a pulire la lampada che, essendo magica, era la casa di un genio ancor più potente di quello dell’anello.
Richiamato da quel gesto, il nuovo genio subito le comparve davanti.
"Sono al tuo servizio", s’inchinò. "Ordina e io ti esaudirò".
Fino ad allora, nella povera casa di Aladino si era sofferta la fame, perciò ella chiese una tavola imbandita con gustose vivande e buon vino.
Immediatamente la tavola fu apparecchiata: una tavola principesca, che ritornò tutti i giorni, due volte al giorno.
Sostenuto dalla buona sorte, Aladino smise di oziare, lavorò, si dette buon nome. La gente giunse persino a lodarlo, a riverirlo. >>






lunedì 12 novembre 2018

10. PROVERBIO sulle lampade

-> Uno scienziato inconsiderato è come un cieco che regge una lampada. Guida gli altri con la lampada, ed egli rimane senza guida.

(Abu Muhammad Muslih ibn ˁAbd Allāh noto come Saˁdi di Shirāz)



-> Sua madre gli aveva detto che era un genio. Da quel giorno lui cercò di entrare in tutte le lampade che trovava

(Antonio ricci)

9. La MIA VITA in 5 OGGETTI

Per conoscermi meglio, vi elenco 5 immagini di oggetti che in qualche modo hanno segnato la mia vita in maniera significativa:

1. Il pallone da calcio: immancabile passatempo sia quando ero in compagnia dei miei amici sia quando rimanevo da solo a casa.  

2. Il Game boy: ore passate a sfidarci, catturare Pokemon, scambiarci consigli su come battere un "cattivo" e tanto altro che mi ha portato a passare bei momenti con molti compagni e amici.

3. La bicicletta: faceva da padrone durante i pomeriggi delle lunghe vacanze estive e valido mezzo di trasporto per me e i miei amici quando ancora i cartoni erano la nostra unica preoccupazione. 

4. Le cassette VHS: e quando il tempo fuori non permetteva di uscire, ecco che il tempo lo si impegnava guardando le videocassette dei cartoni animati, alcuni anche per la decima volta, ma che continuavano a tenermi incollato al televisore. 

5. I viaggi in auto: anche se non un oggetto fisico, per me i viaggi in auto significano infanzia, in quanto mi portano alla memoria quelli che facevo con la mia famiglia e che hanno segnato enormemente la mia gioventù.

8. La lampada RACCONTATA per IMMAGINI


Un noto racconto per immagini la cui storia ruota attorno all'oggetto della lampada è "Green Lantern" (in ITA "Lanterna verde").

Green Lantern è stata una testata a fumetti esordita nel 1941 che pubblicava storie incentrate sull'omonimo personaggio della DC Comics; venne edita per oltre 500 numeri divisi in cinque serie fino al 2016 quando venne sostituita da altre due testate incentrate sul personaggio.

In: Showcase vol. 1, Gardner Fox, in Green lantern, n. 22, Settembre 1959

7. La PUBBLICITÀ sulle lampade






"Lucy, la lampada che illumina casa senza bisogno di elettricità"











"Lampadine? Ooooh... Osram"




"LED blu. Una nuova luce per illuminare il mondo"

giovedì 8 novembre 2018

6. CLASSIFICAZIONE delle lampade


Le lampade possono essere catalogate in base alla loro posizione:

  • Lampada a parete
  • Lampada da tavolo
  • Lampada a soffitto
  • Lampada a sospensione
  • Lampade da incasso
  • Lampada da terra 
  • Lampada da lavoro
O in base al tipo di fonte luminosa:
  • Lampada elettrica
  • Lampada a gas
  • Lampada a combustibile (liquido)
Inoltre, quando l'alimentazione è elettrica, si possono ulteriormente classificare le lampade in base alla lampadina che utilizzano:
  • Lampade alogene
  • Lampade fluorescenti
  • Lampade a LED

5. La POESIA,G.Pascoli

Pubblicata per la prima volta sul «Marzocco» del 9 gennaio 1898, venne poi raccolta in Cl e collocata emblematicamente in apertura del volume, ad esemplificare la funzione-guida della poesia, in senso consolatorio, attraverso un catalogo di immagini myricee.
Il Pascoli afferma che «la poesia, in quanto è poesia, la poesia senza aggettivo, ha una suprema utilità morale e sociale» e ripone il «sentimento poetico» in «chi trova la poesia in ciò che lo circonda, e in ciò che altri soglia spregiare». La metafora della lampada, per dichiarazione esplicita del poeta, è ricavata da Dante, che la mette in bocca a Stazio a proposito di Virgilio e anche dai Vangeli.
Nella struttura sinuosa della lirica si osserva una gradazione di sviluppo dai momenti collettivi della veglia e della cena fino alla vicenda individuale della nascita e della morte, attraversola fase intermedia della preghiera, del villaggio e del singolo.

Qui i primi versi della strofa II:
<< ... 
la lampada, forse, che a cena
raduna;
che sboccia sul bianco, e serena
su l'ampia tovaglia sta, luna
su prato di neve;
e arride al giocondo convito; 
... >>

4. LAMPADA ad ARCO

Lampada ad arco è un’opera di Giacomo Balla realizzata con l’intento di indagare la natura della radiazione luminosa artificiale.
L’utilizzo di un soggetto banale e comune come una lampada elettrica fu una scelta teorica del pittore. Era infatti sua intenzione esaltare l’utilizzo dell’energia elettrica e dimostrare che vi era della bellezza anche nell’emissione luminosa di una lampada industriale. Lo stesso artista dichiarò che era sua intenzione dimostrare la superiorità di un bagliore elettrico rispetto all’ispirazione prodotta da un chiaro di luna romantico. 


Le precisazioni di Balla furono scritte in una lettera indirizzata a Alfred Barr jr, nel 1954, in seguito all’acquisizione dell’opera da parte del MoMA.
In questa dichiarazione si colgono gli intenti della poetica modernista che verranno pubblicati nel Manifesto del Futurismo sul quotidiano Le Figaro di Parigi il 20 febbraio 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. 


[Giacomo Balla, Lampada ad arco, 1909-1911, Museum of Modern Art (MoMa)]

lunedì 5 novembre 2018

3.I MATERIALI

Una lampada, in generale, è composta da un elemento di sostegno e da una fonte luminosa. Qualsiasi funzione o forma essa abbia, è sempre dotata di questi due componenti.


Fin dall'antichità l'uomo ha inventato sistemi per procurarsi la luce, profondamente diversi da quello che è oggi di uso comune: generalmente si trattava di contenitori di diverso materiale all'interno del quale era contenuto un olio infiammabile; in un beccuccio laterale era inserito uno stoppino su cui bruciava il combustibile attirato per capillarità.
Attraverso i secoli questa forma di illuminazione ha avuto diverse evoluzioni, fino ad approdare alle lampade a scarica a induzione, ovvero le attuali lampadine alimentate con la corrente elettrica.

Sostegno
Materiali utilizzati:

  • Terracotta
  • Bronzo 
  • Ottone
  • Rame
  • Metallo
  • Plastica
  • Ceramica
  • Legno (soprattutto con l'avvento del design)



Fonte luminosa
Tipi di illuminazione:

  • Olii infiammabili (kerosene, petrolio...)
  • Grassi liquidi
  • Gas (propano)
  • Corrente elettrica (lampadina al tungsteno, lampadina alogena, tubi al neon, LED...)




2.I CATALOGHI

Nelle lunghe serate di lavoro protratto, o quando ti attardi con un libro alla scrivania, l'alleata che crea l'atmosfera perfetta e salva la tua vista è la lampada da tavolo.


Con gli anni, però, tale lampada è passata dall'essere un oggetto puramente funzionale, fine a se stessa, ad essere un elemento di design.

Di seguito una serie di manifesti/pubblicità, posti in ordine cronologico di pubblicazione.

(Eclisse, di V. Magistretti, 1967)


 (Atollo, di V. Magistretti, 1977)



(Tolomeo di Artemide, di M. DeLucchi e G. Fassina, 1986)


(LZF, di M. Calvo e S. Tothill, 2016)

1.I NOMI della cosa

ETIMOLOGIA: dal latino lampas che deriva dal greco λάμπω, cioè "splendere". I Greci applicarono questo nome genericamente ad ogni cosa che splendeva o facesse luce, e in particolare ad una fiaccola, che era portata dalla gioventù Ateniese in una corsa detta appunto <<corsa delle lampade>>, nella quale il vincitore doveva oltrepassare i suoi competitori senza spegnere il suo lume. Oggi la parola ha valore di nome generico col quale si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali. 

Esploriamo una serie di sinonimi in lingua italiana, più le corrispettive traduzioni nelle altre maggiori lingue mondiali:
Mullbacka
(IKEA)

Lampada da tavolo
Abat-jour
Lanterna

X
(dialetto)

Table lamp
Desk lamp

Lampe de table 
(FRA)

Tischlampe
(GER)